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Posizioni
e rivolti delle triadi:
I rivolti sono di fondamentale importanza per prendere
dimestichezza con le innumerevoli posizioni degli accordi
sulla tastiera, la composizione di basso e accordi in diverse
posizioni crea una tavolozza armonica ancora piu' vasta.
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Armonizzazione
delle scale:
La scala puo' essere armonizzata costruendo le triadi su
tutti i gradi.
Si ottengono in questo modo successioni di accordi maggiori
e minori che potranno essere utili nell'armonizzazione di
una melodia o parte di essa.
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Le
scale pentatoniche:
Le scale pentatoniche sono formate da 5 note e rispetto
alle scale, semplificano il fraseggio e suggeriscono melodie
cantabili.
Vi sono 5 modi nelle scale pentatoniche ognuna dal diverso
uso degli intervalli.
L'armonizzazione della scala in triadi risulta di sicuro
interesse anche in contesti jazz.
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La
scala blues maggiore e minore:
Costruendo la scala blues sul sesto grado
si ottiene la relativa scala blues maggiore, nel blues si
alterna il fraseggio maggiore a quello minore mantenendo
la successione armonica di settima di dominante tipiche
del blues.
Questo comporta che la tonalita' del brano produrra' una
scala blues minore principale costruita sul I grado, piu'
le relative scale blues maggiori dei relativi accordi (I
IV V) ed eventualmente le rimanenti scale blues minori costruite
sul IV e V grado solo per passaggi di risoluzione al I grado.
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Bicordi
e grace notes:
i bicordi molto utilizzati nel blues, servono per dare
piu' incisivita' al fraseggio e introdurre varianti molto
apprezzate nell'assolo.
Nei bicordi gli intervalli piu' comuni sono seconde, terze
(min e mag.), quarte, quinte, seste, settime minori ed anche
ottave, seguendo la scala blues maggiore o minore del fraseggio.
Le grace notes sono appoggiature di una, due o piu' note
che vengono eseguite facendo scivolare in su o in giu' le
dita dai tasti neri a quelli bianchi piu' prossimi.
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Note
di avvicinamento e formule di improvvisazione:
Le note di avvicinamento possono essere superiori o inferiori
alla nota successiva che di solito fa parte della scala
o dell'accordo e possono essere sia diatoniche che cromatiche.
Anche bicordi e accordi di avvicinamento cromatico fanno
parte del normale lessico blues-jazz.
Le formule di improvvisazione si rifanno al discorso delle
note di avvicinamento raggruppandole in sequenze di intervalli
e cromatismi di 3, 4, 5, 6, 7 note.
Possono comprendere note della scala, cromatismi e arpeggi
sviluppando nuovo ed interessante materiale per le improvvisazioni.
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La
mano sinistra nel blues:
La mano sinistra nel blues deve sostenere piu' ruoli e
vale la pena soffermarsi con lo studio poiche' da essa dipende
il fascino di riunire armonia e impulso ritmico.
Le note della m.s. in genere sono la scarna interpretazione
degli accordi, molto spesso formati da bicordi di tonica-dominante
che si sposta in tonica-sopradominante e viceversa, ma non
mancano settime o decime sul primo e terzo movimento inframezzati
da acc Nel blues e' di fontamentale importanza pensare terzinato,
un esercizio potrebbe essere quello di convertire un semplice
tempo 4/4 in 12/8
Lo shuffle è un andamento trascinato o zoppicato
che deriva dall'interpretazione delle crome ad es. due crome
in una figurazione formata da una semiminima ed una croma
entrambe all'interno di un gruppo terzinato.
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Note
ribattute e gruppi irregolari
Tipicamente blues sono gli accordi o bicordi
ribattuti specialmente con valori terzinati o sincopati
che seguono o si contrappongono all'impulso ritmico della
mano sinistra.
Un altra soluzione per apportare sonorita' tipicamente blues
e' l'introduzione di un ostinato, gruppi irregolari ripetuti
composti da 4 o 5 note in terzinato che causano un inatteso
spostamento degli accenti e una gradevole sensazione di
varieta' Da inserire eventualmente note doppie e ripetute.
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Trilli
e tremuli:
I trilli sono veloci successioni di note o gruppi di note
contigue e possono essere preceduti da grace notes.
I tremuli sono veloci successioni di note o accordi non
adiacenti
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